DHT, PFS e il suo impatto su memoria, processi cognitivi: può l’allenamento intenso essere una soluzione?

Il diidrotestosterone (DHT) è un metabolita biologicamente attivo del testosterone, fondamentale per molte funzioni fisiologiche, tra cui la regolazione della libido, la crescita muscolare e il mantenimento della funzione cognitiva. La finasteride, utilizzata principalmente per il trattamento della calvizie androgenetica e dell’ipertrofia prostatica benigna, agisce inibendo l’5-alfa-reduttasi, un enzima che converte il testosterone in DHT. Tuttavia, questa inibizione può portare a effetti collaterali devastanti noti come sindrome post-finasteride (PFS), che include sintomi cognitivi, sessuali e muscolari.

Il ruolo del DHT nella funzione cognitiva e nella memoria

Il DHT contribuisce al mantenimento della funzione cerebrale attraverso meccanismi complessi che coinvolgono la regolazione dei neurotrasmettitori e la protezione neuronale. Studi hanno evidenziato come bassi livelli di DHT possano compromettere:

  • Memoria a breve e lungo termine: La carenza di DHT è associata a una diminuzione della plasticità sinaptica, influenzando negativamente l’apprendimento e la capacità di ricordare informazioni.
  • Processi cognitivi complessi: Ridotti livelli di DHT possono portare a nebbia mentale, difficoltà di concentrazione e rallentamento nei processi decisionali.
  • Umore: Il DHT agisce come modulatore dell’attività serotoninergica e dopaminergica, influenzando la regolazione dell’umore.

DHT e spinta sessuale

La libido e la funzione sessuale sono strettamente legate alla presenza di androgeni attivi come il DHT. Quando il DHT viene bloccato o drasticamente ridotto:

  • Calo della libido: Il desiderio sessuale si riduce significativamente a causa dell’interferenza nei recettori androgeni.
  • Disfunzione erettile: L’inibizione del DHT può portare a una ridotta risposta erettile.
  • Diminuzione della qualità dell’orgasmo: La sensibilità sessuale viene spesso compromessa.

Impatto sulla massa muscolare

Il DHT gioca un ruolo cruciale nel mantenimento della massa muscolare e della forza. L’inibizione di questo ormone può provocare:

  • Riduzione della massa magra: Senza un’adeguata stimolazione dei recettori androgeni, i muscoli possono perdere tono e volume.
  • Aumento del grasso corporeo: Una riduzione degli androgeni attivi come il DHT favorisce l’accumulo di tessuto adiposo.
  • Stanchezza muscolare: La capacità di recupero e la resistenza fisica possono essere compromesse.

Può l’allenamento intenso migliorare questi aspetti?

L’attività fisica, in particolare l’allenamento intenso, può rappresentare una strategia efficace per contrastare alcuni degli effetti negativi della sindrome post-finasteride.

  • Stimolazione ormonale: L’allenamento ad alta intensità, come il sollevamento pesi e l’interval training, può aumentare la produzione endogena di testosterone, che in parte potrebbe essere convertito in DHT.
  • Miglioramento della funzione cognitiva: L’esercizio fisico favorisce la neurogenesi e il rilascio di fattori neurotrofici come il BDNF (Brain-Derived Neurotrophic Factor), migliorando memoria e concentrazione.
  • Aumento della libido: L’attività fisica è correlata a un miglioramento della funzione sessuale grazie alla modulazione degli ormoni e alla riduzione dello stress.
  • Miglioramento della composizione corporea: L’allenamento intenso aiuta a preservare la massa muscolare e ridurre il grasso corporeo, contrastando gli effetti catabolici della riduzione del DHT.

Nonostante la sindrome post-finasteride rappresenti una condizione complessa e debilitante, l’allenamento intenso può offrire benefici tangibili per la memoria, la funzione cognitiva, la libido e la salute muscolare. Sebbene non sia una soluzione definitiva, integrare una routine di esercizio strutturato può rappresentare un importante passo verso il recupero del benessere psicofisico.

Un approccio multidisciplinare che includa supporto medico, psicologico e fisico risulta fondamentale per affrontare al meglio questa sindrome. L’attività fisica non solo stimola il corpo, ma può anche restituire una sensazione di controllo, energia e vitalità a chi ne soffre

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