I neurostrasmettitori e le sinapsi cerebrali

Buongiorno a tutti, oggi vi parlerò di un argomento affascinante perchè rappresenta la centrale elettrica vera e propria del nostro organismo. Vi parlerò di quegli impulsi elettrici che hanno origine nel nostro sistema cerebrale per poi propagarsi in tutto il corpo sottoforma di sostanze che eccitano o inibiscono le funzioni dei nostri organi.

Ogniqualvolta il nostro cervello è in funzione perchè pensa, organizza idee, si emoziona, ricorda…., all’interno di esso assistiamo ad un infinita circolazione di sostanze che si susseguono  ed interagiscono al fine di promuovere efficientemente le risposte cerebrali e di tutti gli organi interessati. Le cellule del sistema nervoso sono chiamate neuroni e comunicano tra loro attraverso delle molecole che prendono il nome di neurotrasmettitori. Chiamati anche neuromudulatori sono nient’altro che le “parole” con cui le cellule nervose comunicano fra di loro e che trasportano segnali ricchi di informazioni. L’interazione tra i neuroni e dunque il potere che hanno di trasferirsi informazioni avviene attraverso la sinapsi. Lo spazio intersinaptico è quella parte attraverso cui vengo rilasciati gli appositi neurotrasmettitori che si legano ai recettori (siti che li accolgono) di un altro neurone per portare il messaggio.

Il neurone che rilascia queste sostanze si chiama pre-sinaptico mentre quello che le riceve prende il nome di post-sinaptico.

Molti sono i neurotrasmettitori che interagiscono l’un con l’altro e tutti quanti prima di essere rilasciati sono contenuti in apposite vescicole (pacchetti) dove al loro interno sono contenuti circa 10.000 molecole di neuromodulatore. Le vescicole liberano queste sostanze (esocitosi) che si legano a specifiche proteine (recettori) della membrana post-sinaptica per svolgere la loro azione. Il rilascio dei neuromodulatori è controllato anche da speciali recettori (autorecettori) situati nella membrana del neurone presinaptico che inibiscono ulteriore rilascio del neurotrasmettitore e della sua sintesi per evitare che la sua concentrazione sia troppo elevata.

Su questi autorecettori è possibile anche agire farmacologicamente in caso di patologie depressive bloccandone l’azione di ricaptazione in modo  da prolungare l’azione del neurotrasmettitore stesso sul neurone postsinaptico. Mi limito ad elencare le principali molecole coinvolte maggiormente nella modulazione dei pensieri, dei comportamenti, degli stati emozionali e dei processi cognitivi:

Derivanti dagli aminoacidi:

Glutammato:

Principale neurotrasmettitore eccitatorio del sistema nervoso centrale. Suo precursore nelle terminazioni nervose sinaptiche è la glutammina. Tre sono i recettori per il glutammato e prendono i nomi dai loro agonisti selettivi: AMPA, NMDA e kainato. Oltre alla sua funzione eccitatoria, il glutammato è coinvolto anche nei processi di apprendimento (stoccaggio  di dati e informazioni nel cervello) e memoria.
Il suo “malfunzionamento” sarebbe addirittura coinvolto in patologie neurodegenerative quali: l’ Alzheimer, il morbo di Huntington, la sclerosi laterale amiotrofica (più nota come SLA) e il Parkinson.

GABA:

Il Glutammato è il precursore del GABA (acido gamma-amino-butirrico) principale neurotrasmettitori inibitorio (inibisce la capacità dei neuroni di generare potenziali d’azione). del sistema nervoso centrale. Neurotrasmettitore principalmente coinvolto  dai farmaci sedativi e tranquillanti. Il suo rilascio da parte di un neurone sopprime l’attività nelle altre cellule a cui è connesso e basse concentrazioni di GABA all’interno dell’ippocampo rendono difficile bloccare il recupero di ricordi e pensieri.  Arrovellarsi il cervello per trovare soluzioni a problemi che non si risolveranno mai è collegato ad un insufficienza di GABA cerebrale.

Derivanti dalla fenilananina e tirosina

Dopamina:
Appartenente alla famiglia delle catecolamine, è un neuroormone che svolge numerose funzioni, sia a livello del sistema nervoso centrale, sia a livello del sistema nervoso periferico.

Blocca la produzione di prolattina a livello iposfisario (l’ipofisi è una delle più importanti ghiandole che produce ormoni), subentra nei processi di controllo delle capacità motorie, nei circuiti di ricompensa e piacere (ci induce a raggiungere obiettivi), nelle funzioni cognitive e nella regolazione dell’umore.

PAROLA CHIAVE: DEPRESSIONE, RICOMPENSA, APPAGAMENTO

Noradrenalina (norepinefrina): La norepinefrina si concentra soprattutto a livello del sistema nervoso centrale soprattutto nella zona del locus coerelus del sistema limbic .e ha il compito di mobilitare cervello e corpo per l’azione (ha quindi effetto stimolante). Come neurotrasmettitore incrementa l’eccitazione, la concentrazione e i processi di memoria; come ormone aumenta la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, limita l’apporto di sangue al sistema gastrointestinale e promuove lo svuotamento di vescica e intestino. A differenza dell’adrenalina, la noradrenalina, ha bisogno di stimoli molto più importanti e severi in grado di stimolarne la secrezione.

PAROLA CHIAVE: ALLARME, RABBIA

Adrenalina (epinefrina): L’epinefrina è secreta come ormone  dalla parte midollare delle ghiandole surrenali (ghiandolette poste sopra i reni) e come neurotrasmettitore nel sistema sistema nervoso centrale. Questo neurotrasmettitore ha effetti eccitatori e partecipa a processi quali: l’afflusso del sangue ai muscoli scheletrici, l’aumento della frequenza cardiaca, l’aumento della pressione sanguigna, l’aumento della concentrazione e dell’attività cerebrale. A differenza della noradrenalina, la secrezione dell’epinefrina avviene anche per un fascio di luce diretta, per il freddo, per uno spavento, per una forte emozione.

PAROLA CHIAVE: ALLARME

Derivanti dal triptofano

Serotonina: La serotonina o 5HT al pari della dopamina è un altro importante neurotrasmettitore coinvolto in molteplici funzioni sistemiche. La produzione avviene sempre all’interno del tronco encefalico e, sotto stimolazione, si propaga in tutte le aree profonde del cervello costituendo un vero e proprio network cerebrale interagendo con gli altri neuromodulatori.

Troviamo la serotonina a livello intestinale per il 95%, nel sangue e solo il rimanente 5% nel sistema nervoso centrale. Essa viene sintetizzata dai neuroni a partire dall’aminoacido triptofano e regola numerose funzioni fisiologiche soprattutto  l’umore e  il comportamento sessuale. La sua biodisponibilità cerebrale nello spazio intersinaptico ne favorisce l’utilizzo causando maggior euforia e benessere psicologico combattendo gli stati depressivi. Questi stati sono scientificamente provati, essere anche la causa di malattie dello stomaco (gastriti, ulcere) e dell’intestino (malattie duodenali, sindrome del colon irritabile ecc.) ma pochi sanno che è anche vero il contrario. Mi spiego meglio. Una malattia della pancia può produrre un disturbo dell’umore.

PAROLA CHIAVE: DEPRESSIONE

Derivanti dalla serina e colina

Acetilcolina: È il primo neurotrasmettitore scoperto con funzione eccitatoria sui muscoli: nelle giunzioni neuromuscolari è la responsabile nel  mettere in pratica tutte quelle azioni che contraggono le cellule muscolari. Agisce e modula anche il funzionamento degli organi controllati dal  sistema nervoso autonomo e la sua influenza può essere inibitoria o eccitatoria.

PAROLA CHIAVE: AZIONE

Referenze:

  • Harvey Lodish et al., Molecular Cell Biology, De Gruyter, 1996.
  • Arthur C. Guyton, John E. Hall, Fisiologia Medica, Elsevier, Milano, 2006, ISBN 978-8821429361.
  • F. Bottaccioli, Psiconeuroendocrinoimmunologia: i fondamenti scientifici delle relazioni mente-corpo. Le basi razionali della medicina integrata, Milano 1995, 20052.

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